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Colonstomia

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PIANO ASSISTENZIALE COLONSTOMIA

DEFINIZIONE
La colostomia è l’abboccamento chirurgico dell’intestino alla parete addominale per consentire al contenuto fecale di fuoriuscire attraverso questa via alternativa a quella naturale. Può essere una soluzione temporanea o definitiva.
La colostomia può essere praticata su diverse parti del colon: cecostomia, sulla parte ascendente, trasverso, discendente e sul sigma.
Può essere di 2 tipi:
terminale: nel caso in cui venga sezionato il colon e il moncone prossimale venga abboccato alla parete addominale
laterale: nel caso in cui il colon non venga completamente sezionato ma venga soltanto portato fuori dalla parete addominale e poi inciso lungo la sua parete per permettere la fuoriuscita delle feci
La colostomia è indicata nelle seguenti condizioni:
Occlusione intestinale da stenosi per la quale non è possibile eseguire un'anastomosi in sicurezza
Perforazione colica con peritonite
Grave incontinenza che risulta impossibile trattare in altro modo
Neoplasie del retto basso - ano
Neoplasie avanzate della pelvi che provocano difficoltà alla canalizzazione
DIAGNOSI INFERMIERISTICHE:
RISCHIO ELEVATO DI DISTURBO DEL CONCETTO DI SE’, CORRELATO AGLI EFFETTI DELLA COLOSTOMIA SULL’IMMAGINE CORPOREA E SULLO STILE DI VITA
RISCHIO ELEVATO DI ALTERAZIONE DEL MODELLO DI SESSUALITA’, CORRELATO A PERCEZIONE DI IMPATTO NEGATIVO DELLA COLOSTOMIA SULL’ATTIVITA’ E SULL’ATTRAZIONE SESSUALE
RISCHIO ELEVATO DI GESTIONE EFFICACE DEL REGIME TERAPEUTICO, CORRELATO A INSUFFICIENTE CONOSCENZA DELLA PROCEDURA PER L’APPLICAZIONE DEL SACCHETTO DI RACCOLTA, DELL’IRRIGAZIONE DELLA COLOSTOMIA, DELLA CURA DELLA CUTE PERISTOMALE E DELLA CURA DELLA STOMIA NELLE ATTIVITA’ DI VITA QUOTIDIANA
RISCHIO DI ALTERAZIONE DELL’INTEGRITA’ CUTANEA (LESIONE CUTANEA  PERISTOMALE) CORRELATO A PERDITA DI FECI DALLO STOMA SULLA CUTE PERISTOMALE
Sviluppo diagnosi N. 1
RISCHIO ELEVATO DI DISTURBO DEL CONCETTO DI SE’, CORRELATO AGLI EFFETTI DELLA COLOSTOMIA SULL’IMMAGINE CORPOREA E SULLO STILE DI VITA
Criteri di risultato:
Il pz. riconoscerà le modificazione della struttura e delle funzioni dell’organismo
Comunicherà i propri sentimenti relativi alla colostomia
Parteciperà alla cura della stomia
Indicatori di risultato:
Il pz. visualizza la stomia e le alterazioni funzionali del proprio organismo
Riesce a esprimere i propri sentimenti e a parlarne con le persone significative senza evidenziare un concetto di sé negativo
Si prende cura autonomamente della stomia e del sacchetto di raccolta ed identifica i problemi di gestione della colostomia nell’immagine corporea e nello stile di vita

Interventi:
Fare in modo che il pz. guardi e tocchi la stomia
Aiutare il pz. a svuotare il sacco di raccolta
Coinvolgere le persone di sostegno nell’apprendimento dei principi di cura della stomia e verificare le interazioni del pz. con tali figure
Incoraggiare il pz. a discutere i piani volti all’inserimento della cura della stomia nel suo stile di vita
Spiegazioni scientifiche:
L’infermiere non deve dare per scontata la reazione del pz. all’intervento chirurgico. Egli potrebbe aver bisogno di aiuto per accettare la realtà e fronteggiare una situazione che può essere opprimente
Durante le procedure di cura della stomia il pz. osserva gli operatori sanitari per rilevare segni di repulsione. L’atteggiamento e il sostegno dell’infermiere in questi casi è di fondamentale importanza per il sostegno del pz.
La risposta dei famigliari alla colostomia è uno dei fattori più importanti che ne influenzano l’accettazione da parte del pz.
La conferma che il pz. perseguirà i propri obiettivi e le modifiche al proprio stile di vita riflette un adattamento positivo
PROBLEMI COLLABORATIVI
COMPLICANZA POTENZIALE: RISCHIO DI RETRAZIONE DELLA STOMIA E DISTACCO MUCOCUTANEO
COMPLICANZA POTENZIALE: RISCHIO DI ISCHEMIA O NECROSI DELLA STOMIA CORRELATO AD INADEGUATO FLUSSO SANGUIGNO PER EDEMA LOCALE O TRAZIONE SUL MESENTERE
COMPLICANZA POTENZIALE: STENOSI ED OSTRUZIONE DELLA STOMIA
SVILUPPO DEL PROBLEMA N. 2
COMPLICANZA POTENZIALE: RISCHIO DI ISCHEMIA O NECROSI DELLA STOMIA CORRELATO AD INADEGUATO FLUSSO SANGUIGNO PER EDEMA LOCALE O TRAZIONE SUL MESENTERE
Obiettivi assistenziali:
favorire la cicatrizzazione della ferita e la granulazione della stomia sulla parete addominale
prevenire la retrazione della stomia.
Interventi:
valutare e documentare lo stato delle suture e dello strato mucocutaneo ogni volta che viene cambiata la medicazione
documentare le misure di supporto nutrizionale per il pz
somministrazione vitamina A
Spiegazioni scientifiche:
il distacco della sutura mucocutanea è causa della retrazione della stomia
un adeguato apporto proteico favorisce la guarigione della ferita
migliora l'attività macrofagica favorendo la cicatrizzazione e previene la rottura della sutura
Su prescrizione medica possono venir somministrati analgesici oppioidi contro il dolore, antiemetici contro la nausea e il vomito post-operatorio, profilassi antibiotica contro il rischio di infezione, reintegro di liquidi ed elettroliti

PROGETTO DI DIMISSIONE
indicatori assistenziali
al momento della dimissione la documentazione evidenzia:
assenza di febbre e segni vitali stabili
una cicatrizzazione della ferita che non presenti segni di rossore o gonfiore
la capacità di cambiare e vuotare la sacca utilizzando tecniche appropriate
capacità di tollerare la dieta ed evitare cibi che possono causare cattivi odori
assenza di problemi cutanei peristomali
assenza di disfunzioni vescicali
assenza di distensione addominale
ripresa della funzione intestinale
capacità di eseguire le attività quotidiane e di deambulare analoghe al periodo precedente l'intervento
capacità di controllare il dolore con l'assunzione di farmaci per via orale
un adeguato sistema di sostegno domiciliare o la presa dei contatti per l'assistenza se indicata  inadeguatezza nella cura autonoma della colostomia

 
 
 
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