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Dislipidemia

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Caso clinico 56: adulto- dislipidemia- medicina

Dislipidemia: è data da un gruppo di anormalità metaboliche che derivano da combinazioni di aumento nel siero del colesterolo totale ( ipercolesterolemia), aumento delle lipoproteine a bassa densità (LDL), aumento dei trigliceridi e diminuzione delle lipoproteine ad alta densità ( HDL).
Le iperlipidemie primarie sono relativamente rare, sono dovute ad anomalie genetiche e sono familiari. Le iperlipidemie secondarie sono multifattoriali, in rapporto con l’obesità ed altre malattie metaboliche come il diabete e l’ipotiroidismo, con abitudini dietetiche non buone e l’uso di certi farmaci come i
β-bloccanti.
L’iperlipidemia porta all’accelerazione della formazione di placche aterosclerotiche nei vasi e induce malattia vascolare periferica, cardiovascolare e cerebrovascolare.
Di solito è asintomatica fino a che non vi è un danno importante all’organo bersaglio; si possono verificare dolore toracico ed altri segni di IMA, TIA, claudicatio intermittens.

Diagnosi infermieristiche:
Gestione inefficace del regime terapeutico correlata ad insufficiente conoscenza della condizione patologica, della gestione, dei fattori di rischio e del piano di trattamento.
Nutrizione alterata correlata a dislipidemia secondaria ad obesità.
 Dolore toracico correlato a ischemia miocardica secondaria ad aterosclerosi.
Intolleranza all’attività correlata a claudicatio intermittens.

Problemi collaborativi:
-TIA,
- IMA,
- ictus,
- ischemia degli arti inferiori.

Diagnosi infermieristica
Nutrizione alterata( superiore al fabbisogno) correlata a dislipidemia secondaria ad obesità.
Obiettivi assistenziali:
-     impostare una dieta adeguata
Correggere l’ipercolesterolemia e l’ipertrigliceridemia,
calo ponderale.

Indicatori di risultato:
il paziente seguirà il programma dietetico,
i livelli di colesterolo sierico e trigliceridi saranno diminuiti,
il paziente mostrerà una riduzione del peso corporeo.
Intervento: spiegare al cliente che l’aumento del colesterolo e dei trigliceridi sierici, anche se spesso è una condizione asintomatica, può comportare un rischio elevato di malattia cardiovascolare e cerebrovascolare, di qui l’importanza della correzione dei principali fattori di rischio.
Motivazione scientifica: l’informazione e la comprensione del paziente contribuiscono a sostenere l’efficacia e l’adesione al trattamento
Intervento: in collaborazione con il dietologo impostare un programma dietetico personalizzato che preveda la riduzione dei grassi saturi e colesterolo(
≤7% delle calorie o ≤200mg/die), prediligendo cibi leggeri e freschi, ricchi di fibre e sostituendo le carni grasse con il pesce.
Motivazione scientifica: un’alimentazione inadeguata, ricca di grassi, è la principale causa dell’aumento dei valori sierici di colesterolo e trigliceridi.
Intervento: incoraggiare il paziente a praticare attività fisica, almeno 30 min di attività moderata per 5 gg a settimana o 20 min di attività vigorosa per 3 volte a settimana. Se necessario rivolgersi ad uno specialista per impostare un programma personalizzato.
Motivazione scientifica: l’attività fisica è fondamentale per perdere peso.
Intervento: somministrare, secondo prescrizione, statine, resine sequestranti gli acidi biliari o fibrati.
Motivazione scientifica: le statine
riducono efficacemente la produzione di colesterolo nel fegato e ne stimolano la rimozione dal sangue; i fibrati, riducono i livelli di trigliceridi oltre che il colesterolo; le resine sequestranti biliari,bloccano i sali biliari nell'intestino e quindi riducono l'assorbimento del colesterolo e ne aumentano l'utilizzo a livello epatico.
Problema collaborativo
Complicanza potenziale: IMA
Obiettivi assistenziali: prevenire e/o trattare precocemente l’insorgenza di IMA.
Indicatori di risultato: il paziente non presenterà segni e sintomi di complicanze cardiache.
Intervento: controllare, riferire e documentare eventuali segni e sintomi di inadeguata perfusione dei tessuti, quali abbassamento della PA, cute fredda e appiccicosa, cianosi, polsi periferici diminuiti, riduzione della diuresi, agitazione.
Motivazione scientifica: è necessaria un’immediata individuazione per ridurre al minimo il danno e le complicazioni.
Intervento: controllare e riferire eventuali segni e sintomi di IMA imminente, quali dolore toracico che persiste per più di 30 min e non viene alleviato dalla somministrazione di nitroglicerina ad azione immediata, elevati livelli di troponina, sopraslivellamento del tratto ST o onda Q patologica all’elettrocardiogramma.
Motivazione scientifica: quando l’ischemia miocardica è grave o prolungata si verificano lesioni irreversibili. Il dolore toracico che non reagisce alla somministrazione di nitroglicerina entro 30 min suggerisce con forte probabilità la presenza di IMA.
Intervento: se il dolore persiste nonostante i provvedimenti e continuano i sintomi da IMA, il paziente può aver bisogno di cateterismo cardiaco d’emergenza.
Motivazione scientifica: la persistenza del dolore può indicare un’ostruzione completa dei vasi.
La PTCA( angioplastica coronaria transluminale percutanea) potrebbe riaprire i vasi ripristinando il flusso ematico e riducendo il danno alla muscolatura cardiaca.



Piano di dimissione: il paziente dimostra di aver compreso le principali cause della dislipidemia e le strategie di trattamento e quelle necessarie per la prevenzione delle complicanze. Al fine di garantire il mantenimento dello stato di salute e prevenire le complicanze si ricorda al paziente di:
seguire le principali raccomandazioni dietetiche, ovvero evitare il consumo di carni rosse, insaccati, formaggi grassi, dolci con panna e crema, latte intero, burro; limitare il consumo di uova e carni a favore di pesce azzurro.
Impegnarsi nell’ esercizio fisico (almeno 30 min di attività moderata per 5 gg a settimana o 20 min di attività vigorosa per 3 volte a settimana).
Impegnarsi in un programma di cessazione del fumo.
Assumere i farmaci secondo prescrizione( lovastatina 40mg al giorno).
Effettuare il controllo dei valori sierici di colesterolo e trigliceridi ogni 3 mesi; mantenere una registrazione dei risultati.
Di seguito si riportano i numeri da contattare in caso di complicanze, gli appuntamenti per i prossimi controlli. Per avere maggiori informazioni sull’iperlipidemia e sui cambiamenti dello stile di vita si può fare riferimento alla AHA( american heart association) sul sito www.americanheart.com .


Procedure: prelievo venoso, esecuzione ECG, monitoraggio parametri vitali.





 
 
 
 
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